Ambientazione Maggio
Ambientazione Maggio
Ambientazione Marzo
AMBIENTAZIONE FEBBRAIO
Ambientazione gennaio
Ambientazione Inverno
Il silenzio profondo della vita terrestre,
ce lo insegna la rosa
aperta nel roseto.
C’è da dare il profumo
chiuso nelle nostre anime!
C’è da esser tutto canti,
tutto luce e bontà.
Ed aprirsi del tutto
contro la notte nera,
per poterci riempire di rugiada immortale!
Garcìa Lorca
“Abbiamo bisogno di farci forza
l’un l’altro per spingerci in alto e sbocciare continuamente.
C’è da sciogliere qualche durezza,
c’è da accarezzare qualche dolore, da abbracciare le nostre fatiche, le nostre
ferite e, a volte, solo le lacrime possono farlo, ma che siano lacrime raccolte
dall’amore di qualcuno che ci è amico, altrimenti il dolore, le fatiche, le
ferite rischiano di rimanere ancora dure, non gocce che scorrono via, ma pietre
che si accumulano sul cuore.
Che non ci manchi mai un desiderio
di cielo, come i germogli che puntano in alto lasciando andare le foglie che
hanno già portato a termine la loro vita; come questo cielo pulito, azzurro: la
dimora più degna dove abitare l’eternità”.
(Giorgio Bonati)
Vi invitiamo ad ascoltare questa Pasqua attraverso le poesie di Ungaretti e Tagore e le immagini del trittico di Chagall “Resistenza-Resurrezione-Liberazione”, per cercare di trovare la nostra “rinascita”.
...
Ma Dio cos’è?
E la creatura
atterrita
sbarra gli occhi
e accoglie
gocciole di stelle
e la pianura muta
E si sente
riavere.“
(Giuseppe Ungaretti)
Marc
Chagall: Resistenza
Resistenza: resistenza a che cosa? Che cosa resiste in noi e ci impedisce di accogliere il nuovo che ignoriamo e che ci aspetta? Siamo lacerati nel rosso dolore della vita. Una croce abbraccia tutta l’umana sofferenza.
Marc Chagall: Resurrezione
Resurrezione: prevale il colore azzurro. Un Cristo allungato e quasi materno posto al
centro dell’immagine crea un moto ascensionale di trasformazione che abbraccia
terra e cielo in una nuova dimensione di vita. Tutto d’intorno comincia a
riordinarsi grazie alla luce della lampada che Cristo ci affida, che sarà
presente e ci accompagnerà nel nostro percorso. Il rosso ormai si allontana.
Marc
Chagall: Liberazione
Liberazione: da che cosa ci dobbiamo liberare? Quale passaggio devo
compiere, a che cosa sono chiamato in questo mio tempo? I colori del quadro cambiano
completamente. La lampada ha allargato il suo alone di luce e come un ventre
materno genera e sostiene una nuova realtà, nella quale ognuno genera vita,
umanità e speranza.
Marc
Chagall:
“Resistenza-Resurrezione-Liberazione” (1937-1952)
…
dimentico me stesso e chiamo Te, amico,
Tu che sei il mio Signore.
Dove
la mente è senza timore e il capo eretto;
dove
la saggezza è libera;
dove
il mondo non è stato frantumato da stretti muri domestici;
dove
le parole sgorgano dalle profondità del vero;
dove
braccia infaticabili si tendono verso la perfezione;
dove
il chiaro ruscello della ragione non si è disperso
negli
aridi deserti di sabbia delle morte abitudini;
dove
la mente è guidata a te, con pensieri e azioni sempre più vaste;
in
quel cielo di libertà, Padre mio, fa che il mio paese si risvegli!
(Tagore)
Si affinano i propri sensi ed i sentimenti emergono per poter essere espressi in forme creative negli ambienti di casa e dell'associazione (composizioni floreali o immagini d'arte).
Si fa contatto con la natura, ascoltando il processo della vita vegetale, le sue qualità ed è una reciproca relazione dove la natura diviene specchio, attraverso cui conoscere ed approfondire le dimensioni del nostro essere.
Imparare dal sole a riscaldare,
imparare dalle nuvole a librarsi leggeri,
dal vento imparare a dare una spinta,
imparare dagli uccelli a guadagnare le altezze,
imparare dagli alberi a essere saldi.
Dai fiori imparare a risplendere,
imparare dalle pietre a restar fermi,
dai cespugli in primavera imparare a rinnovarsi,
dalle foglie in autunno imparare a lasciarsi cadere,
dalla corrente imparare la passione.
Imparare dalla pioggia a scorrere,
imparare dalla terra a essere materni,
dalla luna imparare a cambiare,
imparare dalle stelle a essere una di molte,
imparare dalle stagioni
che la vita ricomincia sempre da capo.
Ute Latendorf